Il Marengo d’Oro e il Suo Valore

Il Marengo d’Oro e il Suo Valore

Il Marengo d’Oro, conosciuto anche con il nome di Napoleone, è una moneta in oro del valore di 20 franchi coniata nel 1801 per celebrare la vittoria di Napoleone Bonaparte contro gli austriaci il 14 giugno del 1800. Il termine Marengo, dopo l’esilio di Napoleone a Sant’Elena, venne mantenuto per indicare tutte le monete d’oro da 20 Franchi che continuarono ad essere prodotto in Francia per tutto il XIX secolo. In Italia la sua storia inizio invece nel 1861, anno in cui fu coniata la Lira italiana che assunse il nome di Marengo nella versione da 20 Lire. Esistono più tagli per quanto riguarda il Marengo italiano, alcuni vengono valutati in base al peso e alla quotazione attuale , altri invece vengono valutati in base a caratteristiche specifiche come rarità, tiratura ed eventuali errori di conio. Fra le tante monete rare in circolazione il Marengo d’Oro è sicuramente una di quelle che mantiene ancora un mercato vivo in quanto sono molti i collezionisti interessati. Ci sono vari gradi di rarità di questa moneta che vanno da “moneta comune” a “solo pochi esemplari” e quindi più la moneta è rara più alto sarà il suo valore di mercato.

Quali sono i Marenghi d’oro Più Conosciuti?

I Marenghi d’Oro più conosciuti sono:
  • Vittorio Emanuele II
  • Umberto I
  • Vittorio Emanuele III
  • Aratrice
  • Fascette d’Oro
MARENGHI D’ORO VITTORIO EMANUELE II Coniati per volere di Vittorio Emanuele II durante il Regno di Sardegna e incisi da Giuseppe Ferrari. Queste monete, tipicamente da 20 lire, sono preziosi pezzi di storia e possono essere oggetti di interesse per collezionisti e investitori nel campo della numismatica. Ogni moneta è un’opera d’arte, con dettagli che riflettono l’epoca e il valore storico del regno di Vittorio Emanuele II. MARENGHI D’ORO UMBERTO I Incisi da Filippo Speranza ed emessi dopo il Regio Decreto 4514, 30 settembre 1878. I Marenghi d’Oro Umberto I sono monete d’oro coniate durante il regno di Umberto I, il secondo re d’Italia, che governò dal 1878 al 1900. Queste monete, solitamente di 20 lire, rappresentano un pezzo significativo della storia italiana e sono molto ricercate dai collezionisti di numismatica. I Marenghi d’Oro con Umberto I presentano la sua immagine e simboli che riflettono il periodo di fine Ottocento, un’epoca di grande trasformazione per l’Italia. Essendo realizzate in oro, queste monete hanno anche un valore intrinseco come investimento, oltre al loro significato storico. MARENGHI D’ORO VITTORIO EMANUELE III Anche in questo caso i Marenghi d’oro Vittorio Emanuele III sono stati incisi da Filippo Speranza e l’unica zecca produttrice ad occuparsene fu quella di Roma. Si tratta di monete d’oro emesse durante il suo regno, fu re d’Italia dal 1900 al 1946. Queste monete, generalmente da 20 lire, sono considerate reperti di rilevante importanza storica e sono apprezzate sia da collezionisti di numismatica sia da investitori in oro. Vittorio Emanuele III è noto per il suo lungo regno e per aver guidato l’Italia attraverso periodi tumultuosi, inclusa la Prima Guerra Mondiale e l’era fascista. I Marenghi d’Oro con la sua effigie offrono uno sguardo sul design e sulla storia della moneta italiana durante il primo Novecento, rendendoli pezzi di valore non solo dal punto di vista economico, ma anche storico. MARENGHI D’ORO ARATRICE I Marenghi d’Oro Aratrice sono una particolare serie di monete d’oro italiane che hanno al rovescio l’immagine di un’aratrice, un simbolo di agricoltura e di lavoro rurale. Queste monete furono coniate durante il regno di Vittorio Emanuele III, che governò l’Italia dal 1900 al 1946. Le monete Aratrice, tipicamente da 20 lire, rappresentano una delle numerose serie coniate sotto Vittorio Emanuele III, noto per la varietà di design introdotti durante il suo lungo regno. L’immagine dell’aratrice sottolinea l’importanza dell’agricoltura e del lavoro della terra nell’economia e nella società italiana dell’epoca. Queste monete sono apprezzate dai collezionisti per il loro valore storico e per il design unico, che racconta una parte della storia dell’Italia rurale e del regno di Vittorio Emanuele III. Come tutti i Marenghi d’Oro, anche gli Aratrice hanno valore come investimento in oro, ma è il loro significato storico e la rarità a renderli particolarmente preziosi per i collezionisti di numismatica. FASCETTE D’ORO La Fascetta d’Oro è una moneta d’oro estremamente rara, emessa per commemorare il primo anniversario della Marcia su Roma, l’evento che portò al potere il regime fascista in Italia nel 1922. Questa moneta fu coniata durante il regno di Vittorio Emanuele III, il re che regnò dal 1900 al 1946 e che, sebbene inizialmente riluttante, finì per accettare il governo fascista guidato da Benito Mussolini. Le Fascette d’Oro presentano l’effigie di Vittorio Emanuele III, insieme a elementi simbolici che richiamano il regime fascista, come il fascio littorio. Essendo state emesse per un evento specifico e per un periodo storico molto controverso, queste monete sono ricercate da collezionisti e studiosi di numismatica per il loro significato storico e la loro rarità. Di sicuro, come tutti gli oggetti rari, bisogna prestare molta attenzione all’autenticità in quanto spesso queste monete sono riconiate dai falsari. È consigliabile quindi rivolgersi ad un vero e proprio esperto nel settore che sicuramente saprà darvi una valutazione ottimale delle vostre monete.
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